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martedì 8 marzo 2011

La magia dell'attesa

E rieccomi a raccontare la mia storia...

Finalmente dal 10 luglio, giorno del mio 18° compleanno, ho potuto stare un po' più tranquilla, nessuno aveva più il diritto di dirmi cosa dovevo o cosa non dovevo fare, perchè avevo raggiunto i 3 mesi di gravidanza! Che solievo! 
Poi arrivò il momento in cui mia mamma iniziò a raccontare a parenti e amici che io ero incinta.... Io vivo in un paesino in cui tutti ci conosciamo a vicenda e, tipico di questi paesi, le voci circolano in fretta. Mi sentivo una diva di holliwood, appena mettevo piede fuori casa mi sentivo osservata, uscivo e tutte le persone che incontravo mi puntavano gli occhi addosso già prima di salutarmi, dopo avermi salutata si poteva notare lo sguardo scendere fino alla mia pancia. C'è stato il periodo in cui giravano strane voci su di me messe in giro chissà da chi...Beh, all'inizio mi dava un po' fastidio e quando notavo che la gente mi fissava facevo finta di niente, ma poi mi sono divertità: quando notavo di avere addosso gli sguardi di qualcuno allora anche io sostenevo quello sguardo! Mi sentivo quasi una peccatrice, come se avessi ammazzato qualcuno, quando invece stavo dando la vita.
Poi arrivò il problema della scuola. Io non ne volevo sapere per niente, non ci volevo ritornare, i miei genitori invece insistevano, ma anche amici e parenti.. Non so come, ma alla fine mi sono convinta e ho continuato a studiare.
Ad agosto sono partita con Matteo e con i suoi zii per una vacanza di un mese in Sicilia. Mi sono divertita, è stato bello stare per un po' in un luogo dove nessuno mi conosceva. Se riguardo le foto inoltre non si notavo che io aspettassi un bambino anche se stavo in costume. Qui sono stata trattata bene dalla famiglia del mio ragazzo, logicamente mancava la mamma e la nonna di Matteo, con le quali avevo avuto i maggiori diverbi. Lì ero felice perchè pensavo di essere tra persone mature e coerenti, quanto mi sbagliavo (al momento giusto capirete perchè). 
Arrivò poi il momento di scegliere il nome. Sia io che Matteo speravamo di aspettare una bambina, i nomi femminili che preferivamo erano Giulia, Alice e Beatrice, maschili invece Cristian e Marco. Fu preoprio in Sicilia, con un'ecografia, che scoprimmo di aspettare una bambina. Ero ansiosa di sapere se il bimbo fosse maschio o femmina, il ginecologo ci disse che per lui era sicuro che si trattava di una femminuccia! Meno male, ero troppo felice quando mi disse quelle parole, ci speravo troppo: da bambina amavo giocare a Barbie, infatti ne possedevo più di 30, le ho conservate con grande cura, come molti altri giocattoli femminili e un mio grande sogno è sempre stato quello di donarli un giorno alla mia bambina. Quindi non immaginate la soddisfazione! Uscita dallo studio medico Matteo mi prese per mano e mi diede una scatolina, io rimasi molto sorpresa, lui l'aprì per me e così vidi una fedina d'oro bianco con un piccolo brillantino incastonato nel mezzo; lui mi disse che era per me e per Giulia. Io tra i nomi femminili ero molto dubbiosa, non sapevo quale scegliere, mi piacevano tutti ma nessuno in particolare..Invece Matteo preferiva Giulia, così la sua preferenza mi ha condizionato. Quando pronunciò quella frase subitò capì che la mia bambina si sarebbe chiamata Giulia.
La fine dell'estate arrivò e a settembre feci la prima ecografia morfologica, ero tutto apposto, la mia bambina aveva tutto, il cervello, il cervelletto, lo stomaco, la vescica e la crescita procedeva bene. Che orgoglio sentire il suo cuoricino battere forte, frutto della mia determinazione a portare avanti le mie idee. 
Con settembre riniziò anche la scuola. Le mie compagne non sono del mio paese, eppure tutte erano a conoscenza che ero incinta, l'avevo capito dall'improvvisa attenzione che tutte mi davano. Non si capiva che aspettavo un bambino, sembravo solo un pochetto ingrassata. Non pensavo, ma mi sono sentita a mio agio anche a scuola, malgrado tutti gli sguardi e le voci, stavo bene ed ero felice!

Torniamo un secondo al presente...Colgo l'occasione per augurare a tutte le donne una bellissima festa delle donne, l'essere privilegiato dalla natura perchè capace di contenere dentro di sè il segreto della vita.
E dato che è appana passato anche il carnevale ecco la mia bellissima Paperina!